Tribute to Vale

Mi fa ridere che c’è qualcuno che, qualche mese fa, qualche anno fa, pensava che questo ragazzo avesse completato una carriera più unica che rara. In nome dello sport italiano dico grazie a Valentino, perché è veramente unico. (Giovanni Malagò dopo la vittoria a Misano 2014)

“Vale” – Tribute to Valentino Rossi
Acrylic on Canvas 80×60

Artist: Bruno Cane

Ayrton

Somos insignificantes, por mais que você programe sua vida, a qualquer momento, tudo pode mudar

senna-ayrton.jpg

Bisogna dare a tutti una possibilità.

E’ stato il miglior pilota che sia mai vissuto- Niki Lauda

“Ayrton” – Tribute to Ayrton Senna
Acrylic on Canvas 35×50

Artist: Bruno Cane

“Nel cielo dei Bar”

Ci vediamo al fondo di un  bicchiere / fino a quando l’alba nel cielo tornerà / e nell’alba disperata/ sarà triste rincasare / per attendere la notte / e poterti ritrovare / al fondo di un bicchiere / nel cielo dei bar.

Fred Buscaglione

 

“Nel Cielo dei Bar” – Tribute to Ferdinando Buscaglione
Acrylic on Canvas 50×40

Artist: Bruno Cane

 

Anna.

Ho capito che ero nata attrice. Avevo solo deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza. Se oggi dovessi morire, sappiate che ci ho rinunciato. Ma mi ci sono voluti tanti anni, tanti errori.

 

Anna Magnani Tribute

 

“Anna.” – Tribute to Anna Magnani

Acrylic on Canvas 50×60
Artist: Bruno Cane

Making Of The Great Beauty

A questa domanda, da ragazzi, i miei amici davano sempre la stessa risposta: “La fessa”. Io, invece, rispondevo: “L’odore delle case dei vecchi”. La domanda era: “Che cosa ti piace di più veramente nella vita?” Ero destinato alla sensibilità. Ero destinato a diventare uno scrittore. Ero destinato a diventare Jep Gambardella

 

The Great Beauty

Quel che si nasconde dietro la realizzazione del Tributo a La Grande Bellezza è il sentimento profondo di ignara decadenza in cui siamo immersi nella vita di ogni giorno, quello che ci fa ignorare una mastodontica statua in marmo di fronte ad un’elegante, ma molto vistosa, giacca gialla.

La condizione umana stessa ci porta a non vedere “gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza”, inneggiando così alla nostra essenza più miserabile, ormai avvezzi ad un’esistenza con la bellezza sullo sfondo. Così, anche come monito personale, il Tributo alla Grande Bellezza ha convissuto con l’autore, su uno sfondo presente, vivido, che quasi infastidiva il decorso del quotidiano, per renderlo reale e tangibile.

La grande bellezza sullo sfondo

Jep è il fulcro dell’attenzione, la totalizza su di sé e lasciando ben poco al resto; non c’è una trama vera e propria, non si celebra nemmeno il personaggio, lo si osserva semplicemente, immobili, come se guardassimo alla realtà attraverso lui.

La cura per il dettaglio è stata maniacale, centrale nella realizzazione del concept che stava dietro l’opera. Nulla è lasciato al caso, ogni particolare è stato più e più volte lavorato, per ottenere una sorta di perfezione, ovvero ciò che rende grande la bellezza, ma destinata ad essere ignorata.

Come un fregio, abbandonato casualmente su un palazzo nel centro di una cittadina qualunque. Invisibile e solo.

The great beauty

 

Finisce sempre così. Con la morte. Prima, però, c’è stata la vita, nascosta sotto il bla bla bla bla bla. È tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore. Il silenzio e il sentimento. L’emozione e la paura. Gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza. E poi lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile. Tutto sepolto dalla coperta dell’imbarazzo dello stare al mondo. Bla. Bla. Bla. Bla. Altrove, c’è l’altrove. Io non mi occupo dell’altrove. Dunque, che questo romanzo abbia inizio. In fondo, è solo un trucco. Sì, è solo un trucco.

In fondo è solo un trucco

Finisce sempre così, con la morte, prima però c’è stata la vita, nascosta sotto i bla bla bla bla bla. È tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore, il silenzio e il sentimento, l’emozione e la paura, gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza e poi lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile. Tutto sepolto dalla coperta dell’imbarazzo dello stare al mondo, bla bla bla bla. Altrove c’è l’altrove, io non mi occupo dell’altrove, dunque che questo romanzo abbia inizio. In fondo è solo un trucco, si è solo un trucco.

 

La grande bellezza Finale

             “La Grande Bellezza” – Tribute to Sorrentino’s “La Grande Bellezza

              Acrylic on canvas 80×60
              Artist: Bruno Cane

Come lacrime nella pioggia

Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi, navi da combattimento in fiamme al largo dei Bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. E’ tempo di Morire.

Blade Runner

“Like Tears in the Rain”- From Blade Runner finale Monologue
Acrilyc on plaster 50×100

Place: Boscomare, Liguria Italy
Artist: Bruno Cane

Charlie non fa il surf


Il napalm lo senti? Non c’è niente al mondo che abbia questo odore. Mi piace l’odore del napalm al mattino. Una volta abbiamo bombardato una collina, per dodici ore, e finita l’azione siamo andati a vedere. Non c’era più neanche l’ombra di quegli sporchi bastardi. Ma quell’odore… sai quell’odore di benzina? Tutto intorno. Profumava come… come di vittoria. 

Un bel giorno questa guerra finirà.


         

            “Kilgore, smell of Napalm” – from “Apocalypse now”

                    Acrilyc on canvas 70×50
                   Artist: Bruno Cane

La sciarpa blu

“Vivo la mia vita ai margini della società, e le regole della società normale non si applicano a coloro che vivono ai margini”

 

tamara

Tribute to Tamara De Lempicka’s “L’écharpe Bleue”
Acrilyc on Canvas 40×60

Artist: Bruno Cane